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Quanto costa un funerale con cremazione a Milano?

Marzo 01, 2021

L’usanza di far cremare i propri cari defunti è sempre più diffusa nel nostro Paese.

Naturalmente, per poterla effettuare è necessario che la persona defunta abbia esplicitato in vita la volontà di ricorrere a questa pratica lasciando una dichiarazione nero su bianco.

Oggigiorno la cremazione è effettuabile in una lunga serie di strutture autorizzate, prevalentemente coincidenti con le organizzazioni delle aree cimiteriali.

Naturalmente, il rito crematorio è leggermente differente rispetto a quello classico in cui il feretro, dopo il funerale, viene portato al cimitero per la tumulazione o l’inumazione. In questo caso, la bara verrà portata presso il forno crematorio in cui verrà bruciata a temperature alte.

I resti del defunto verranno poi conservati in un’urna funeraria dopo una fase di smistamento atta a eliminare le parti metalliche.

Naturalmente, la pricing policy di questa pratica è leggermente diversa da quella di un rito funebre classico. Bisognerà infatti tenere in considerazione alcuni fattori che vedremo in questo articolo.

Per quanto riguarda il costo di un funerale con cremazione a Milano, una delle agenzie che ha deciso di rendere esplicita la propria politica dei prezzi è Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946, una delle più conosciute a Milano e nell’hinterland. Operando da ben 70 anni in territorio milanese, l’agenzia ha stabilito vari accordi con le strutture autorizzate alla cremazione, come il Cimitero di Milano Lambrate che ha un proprio forno crematorio.

Cos’è la cremazione, le origini del rito crematorio

La pratica della cremazione del defunto ha origini molto antiche. Sembrerebbe infatti che le prime testimonianze siano state ritrovate in Australia circa 17000 anni fa.

Mentre gli antichi Egizi vietavano la cremazione in quanto ritenevano che ostacolasse la trasmigrazione dell’anima, i Fenici erano favorevoli sia alla classica sepoltura sia al rito crematorio.

In Italia le prime testimonianze della cremazione risalgono al periodo del Neolitico nelle zone del Settentrione per poi diventare un rituale molto diffuso anche nell’antica Roma. C’è da dire che con la diffusione del Cristianesimo queste pratiche vennero bandite per molto tempo.

Nell’ultimo secolo, al termine cremazione si è data un’accezione negativa in quanto associata allo sterminio di massa ai danni della popolazione di origine ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale.

Si può parlare di un’inversione significativa di tendenza solo negli ultimi 50 anni, prima con la Congregazione del Sant’Uffizio del 1963 in cui la cremazione venne riconosciuta come un’opzione valida per i fedeli Cristiani e in special modo nel 2012 con il Libro delle esequie che dà il suo assenso alle pratiche crematorie.

Oggigiorno la cremazione è molto diffusa nell’Italia Settentrionale anche se negli ultimi anni se ne parla anche nelle regioni del Sud Italia.

Il rituale di cremazione è composto da alcune fasi imprescindibili. Prima di tutto il corpo del defunto opportunamente riposto dentro una bara, viene incenerito ad alte temperature in un forno crematorio. Successivamente, i resti vengono lasciati raffreddare e poi si opera la fase di separazione delle ceneri in cui vengono eliminate le polveri più sottili. L’ultima fase è quella in cui viene eliminato il materiale metallico dai resti per poi sigillarle in un’urna cineraria.

Per quanto riguarda la tipologia di urne, ve ne sono parecchie tra le quali scegliere. Tra le più utilizzate vi sono quelle in legno, in metallo, in pietra, alabastro o in ceramica.

Spesso all’urna viene apposta una targhetta con il nome e cognome del defunto.

L’urna viene poi conservata dai parenti del defunto, tale gesto dovrà essere verbalizzato. I parenti potranno poi decidere se conservare le ceneri in casa o in una celletta apposita presso il cimitero. In ogni caso, il luogo scelto deve essere sicuro, ovvero l’affidatario dovrà garantire di conservare l’urna in un posto in cui è impossibile che avvenga qualche forma di profanazione delle ceneri come a seguito di apertura accidentale o una rottura.

Quanto può costare un funerale con cremazione a Milano

Per quanto riguarda i costi della pratica crematoria bisogna dire che questi variano a seconda dei servizi inclusi. Le diverse regioni in Italia praticano inoltre prezzi diversi. Altre variabili che incidono sul costo sono il tipo di bara, la pratica della vestizione della salma, i costi di annunci e iscrizioni e gli addobbi floreali.

Per quanto riguarda il costo della cremazione a Milano, c’è da dire che la sola pratica della cremazione costa ad esempio 300- 500 euro. A questa va aggiunta la tassa per il servizio di cremazione il cui importo va dai 700 agli 800 euro.

Se volessimo calcolare il costo completo di un funerale con cremazione, potremmo dire che questo si aggira attorno ai 3000 euro.

Questo prezzo si ottiene considerando i 700-800 euro della tassa di cremazione, i 300-500 della pratica crematoria vera e propria e il costo del funerale che oscilla a seconda di alcuni fattori. Vediamo i più comuni:

  • Se decidiamo di includere la vestizione e igienizzazione della salma;
  • Il disbrigo delle pratiche burocratiche;
  • Il trasporto della salma, se in territorio nazionale o internazionale;
  • Il tipo di bara scelta, se in legno pregiato o in altro materiale;
  • L’allestimento della camera ardente;
  • Il tipo di urna cineraria scelta;
  • Il costo della tumulazione nel caso in cui si opti per conservare le ceneri in cimitero o in una cappella privata;
  • Gli addobbi floreali scelti, gli avvisi e i necrologi;
  • La scelta di optare o meno per la casa funeraria, il luogo in cui dare l’ultimo saluto al proprio caro che mette a disposizione l’agenzia stessa su richiesta.

Conclusioni

La scelta di un’agenzia funebre è molto importante. Bisogna fare attenzione a chi ci si affida, per questo è bene essere a conoscenza fin da subito del costo di un funerale con cremazione nella città di Milano, così da evitare brutte sorprese in un momento così delicato.

Il modo migliore per evitare di sbagliare è seguire alcuni piccoli accorgimenti prima di operare una scelta.

Prima di tutto, è importante leggere le recensioni online sull’agenzia. Tenere in considerazione il parere positivo di persone che in un momento delicato hanno deciso di affidarsi all’agenzia e ne sono rimaste piacevolmente colpite, è uno dei modi migliori per evitare di sbagliare.

Un altro strumento per valutare la professionalità di un’impresa di pompe funebri sono le certificazioni e i riconoscimenti nel settore. Alcune certificazioni sono indispensabili per operare in un particolare ambito.

Ad esempio, l’iscrizione al Registro Italiano Cremazioni, è un prerequisito imprescindibile per operare la cremazione delle ceneri. Altre garanzie sono i riconoscimenti di settore come l’esser stata denominata impresa d’eccellenza aggiudicandosi il premio Mercurio d’Oro.

Un altro modo per evitare di sbagliare è affidarsi ad un’agenzia che ha una politica di prezzo trasparente, che decide di esplicitare nelle pagine del proprio sito web. Se l’agenzia rende chiare le proprie politiche di prezzo tanto da esporle nella home page del sito, significa che raramente avrai brutte sorprese a servizio completo.

Altro criterio sono l’esperienza e la conoscenza del territorio. E’ importante affidarsi sempre ad un’agenzia funebre seria e preparata, con anni di esperienza alle spalle che sia ben radicata nel territorio di Milano e provincia, in grado di sapere sempre a chi rivolgersi.

Come ultimo, l’agenzia deve disporre di un proprio centro per il disbrigo pratiche. Questo ti eviterà dei grattacapi in un momento in cui non hai la concentrazione e l’energia adatta per potertene occupare, così da velocizzare in maniera significativa i tempi.

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