Un Consiglio regionale lombardo non solo sempre meno costoso, ma anche sempre più giovane e “al passo coi tempi”. L’istituzione regionale si rinnova, con l’ingresso di 25 nuovi assunti che hanno preso servizio lo scorso 1 luglio dopo aver vinto i rispettivi concorsi pubblici per categorie C e D.
Ai neo assunti ha dato oggi il benvenuto il Presidente del Consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi, salutandoli e incontrandoli a Palazzo Pirelli insieme agli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza. Tre di loro, i più giovani, hanno compiuto quest’anno 28 anni, per un età media complessiva inferiore ai 34 anni.
Il Consiglio regionale della Lombardia vanta costi della politica sempre più ridotti, grande capacità di risparmio e tempestività nel pagare le fatture ai fornitori.
La spesa pro capite dei cittadini lombardi a sostegno della politica si assesta sui 2,76 euro in presenza di un trend significativo accertato negli ultimi dieci anni: dal 2013 a oggi, infatti, i costi di indennità per i Consiglieri, contributi ai gruppi consiliari e vitalizi sono passati da 22 milioni (circa) a poco più di 16 milioni.
Il bilancio ha fissato in 56,7 milioni le uscite complessive, che comprendono anche le spese per il personale, per le Authorities, gli eventi e la comunicazione nonché parte del funzionamento di Palazzo Pirelli.
L’indice virtuoso si evidenzia anche in relazione ai tempi di pagamento: una volta concluse le procedure di verifica e controllo le fatture vengono infatti onorate entro sedici giorni