Arte & Cultura, In Evidenza
‘Dov’era l’uomo ad Auschwitz’, il libro di debutto della fumettista sestese Serena Romano
‘Dov’era l’uomo ad Auschwitz’ è il libro, edito da Albatros, di debutto della fumettista Serena Romano, 33 anni, nata a Sesto San Giovanni. Riconoscendo nel fumetto un mezzo democratico in grado di descrivere alle nuove generazioni gli orrori della guerra, l’autrice in questo saggio approfondisce l’epoca storica e il vissuto interiore mediante l’analisi delle tavolette illustrate.
La riflessione-tormento attorno al tema dei campi di sterminio non ha fine, esattamente come gli echi di un dolore troppo grande per essere compreso – si legge nella descrizione del libro -. È un argomento difficile da mettere a fuoco o da visualizzare. Eppure, accanto a letteratura, saggistica, documentari e immagini di repertorio, anche i fumetti e le graphic novel hanno tentato – e tentano – la riflessione sulla materia. L’autrice, in questo saggio, prende in esame questi ultimi generi, analizzando diverse opere: Maus di Spiegelman, Judenhass di Dave Sim, Jan Karski di Rizzo-Bonaccorso, Sono figlia dell’Olocausto di Eisenstein, El boxeador di Kleist, La stella di Esther di Heuvel-Van Der Rol, Noi non andremo a vedere Auschwitz di Dres ma anche gli X-Men Marvel. L’autrice cerca risposte all’interno di vignette e tavole, offrendo suggestioni sui rapporti tragedia-immagine e dolore-rappresentazione. Interrogandosi sull’approccio dei disegnatori e sui modi di narrazione drammatica, Serena Romano aggiunge nuovi spunti di riflessione dentro un dibattito inesausto.