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Pro Sesto, se ci sei batti un colpo. Filippini? Capogna? Pellegrino? Quale futuro?
Aria pesante alla Pro Sesto. Nessuna vittoria in amichevole. Eliminazione in Coppa Italia. Tre sconfitte in altrettante partite in campionato. Prestazioni pessime, senza gioco e senza un’idea di gioco. Senza contare che anche la coda della gestione Filippini, lo scorso torneo, aveva prodotto una sola vittoria. Sgomberiamo il campo da equivoci: l’organico è quello che è.
I pilastri (Caverzasi, Gualdi, Gattoni e Scapuzzi) sono giocatori che provengono dalla “promozione-Covid” della Serie D e non hanno grandissima esperienza in Serie C. L’unico acquisto vero, l’attaccante Capogna, non si sa che fine abbia fatto (incredibilmente la società tace in proposito). Una domanda sorge spontanea: ma la linea del patron Ferrero è sempre la stessa? Ovvero: “le decisioni tecniche riguardanti la Prima Squadra sono esclusivamente in capo al direttore sportivo Jacopo Colombo”. Se fosse così, allora abbiamo buoni motivi per credere che già da lunedì mattina, la quiete che ha caratterizzato fin qui l’era Filippini, non sarà più tale. E infine, la mina-vagante che porta il nome di Lorenzo Pellegrino. L’imprenditore sestese con residenza a Miami è davvero interessato alla Pro Sesto? Se sì, adesso è il momento di far chiarezza. Forse anche di agire. Per la squadra. Per i tifosi. Per per la città. A meno che non siano “passerelle” di una fine di una calda estate.