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La moschea delle polemiche. Foggetta replica a Di Stefano: “Rispettiamo i diritti sanciti dalla Costituzione”
Botta e risposta tra il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, e il candidato sindaco del centrosinistra, Michele Foggetta, in seguito ad un articolo pubblicato stamattina sul quotidiano Il Giornale (edizione milanese) sul progetto per la realizzazione di una grande moschea in città. Foggetta interviene sull’argomento con questa nota:
“Noi ci prendiamo l’impegno di garantire i diritti imprescindibili riconosciuti dalla Costituzione. La propaganda di destra è solo funzionale ad un’assenza di proposte e di idee su quella che sarà la città nel futuro e sintomatica della paura di perdere la città. Il diritto, sancito anche dalla Costituzione, di ogni sestese a praticare la propria fede religiosa non è contestato da nessuno, neppure dal sindaco pro tempore leghista, tanto che la struttura provvisoria è ancora nell’area di via Luini“.
“Nel contempo però nessuno pensa di fare di Sesto San Giovanni una città meta di pellegrinaggi religiosi con santuari o moschee che portino a Sesto San Giovanni fedeli da tutta la Regione – conclude la nota -. Saremo la città della ricerca e della salute, ed è semplicemente fuori luogo immaginarci anche come la piccola Mecca, la piccola Gerusalemme e neppure la grande San Giovanni Rotondo d’Italia. Ogni progetto che dovesse essere approvato sarà assolutamente in linea con le reali esigenze della comunità locale“.