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Comune di Sesto San Giovanni: bagarre in Consiglio comunale per la Casa albergo di via Fogagnolo
Bagarre ieri sera al Consiglio comunale di Sesto San Giovanni tra Maggioranza e Minoranza per la Casa albergo di via Fogagnolo. Dopo la manifestazione di alcuni esponenti di Sinistra in piazza della Resisgenza, davanti al Comune, la protesta è seguita durante la seduta del Consiglio. Questo il comunicato dell’ufficio stampa del Comune sestese:
“Grave tentativo di delegittimazione da parte della sinistra ieri, martedì 26 marzo 2024, che ha tentato di sospendere il Consiglio comunale per fare una sorta di processo alla Giunta su una questione già ampiamente chiarita non solo dall’Amministrazione ma anche da Tribunale e Tar.
La seduta di ieri, infatti, è stata funestata prima dall’assenza di tre quarti dei consiglieri di minoranza, infine, fatto ancor più grave, dalla defezione degli ultimi tre presenti in aula che hanno preferito lasciare il “parlamentino” per scendere in strada e dar voce a una protesta pretestuosa, inutile ma soprattutto a difesa di soggetti condannati.
Appena eletto sindaco – dichiara Roberto Di Stefano -ho seguito un corso di formazione sui sistemi di infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni con una giudice molto in gamba. E in quella sede ne avevo approfondito i metodi tra i quali l’utilizzo strumentale di persone fragili e in difficoltà per andare a coprire illeciti.
Ieri ho rivisto proprio questo: hanno cercato di far passare l’idea che ci siano fragili senza casa ma hanno “sorvolato” sulle condanne di una fondazione che lucra sulle persone in difficoltà. La democrazia è nel Consiglio comunale, e un Consiglio non si può interrompere a piacimento, soprattutto per difendere una “realtà” che occupa abusivamente un immobile speculando sui bisogni delle persone.
Tutto è partito con la richiesta della consigliera d’opposizione Pastorino di far entrare nell’emiciclo una delegazione di ospiti della Casa albergo gestita da VVVincent. Richiesta, ovviamente, respinta perché fuori dall’ordine del giorno della seduta. A quel punto l’opposizione ha alzato il tiro, chiedendo una sospensiva per poter “dialogare” con la maggioranza in Consiglio. Infine, dopo la discussione delle delibere di Consiglio, i tre Consiglieri della minoranza rimasti hanno deciso di abbandonare l’aula, nonostante dovessero dibattere e votare mozioni da loro stessi presentate.
Pur di avere i riflettori puntati e un po’ di attenzione nonostante i loro fallimentari risultati elettorali a Sesto, invece di riflettere sulle proprie responsabilità politiche, difendono gli indifendibili cercando di sabotare l’esercizio della democrazia come previsto dalla legge.
Sesto non si merita questi politicanti – conclude Di Stefano.