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Attualità, In Evidenza

Assegnato al mensile ‘Il Bullone’ diretto dal giornalista sestese Giancarlo Perego il prestigioso premio nazionale ‘Francesco De Sanctis 2022’

Ottobre 05, 2022

Da sinistra Sofia Segre manager della onlus Il Bullone, Lamberto Bertole, Chiara Bosna art director del Bullone e Giancarlo Perego

Quando si fanno le cose perbene e con entusiasmo, i riconoscimenti arrivano. Dopo il premio Montale, un altro successo per la Fondazione Near che edita Il Bullone, un mensile pensato e scritto da ragazzi, dai 15 ai 30 anni, affetti da gravi patologie (oncologiche, disturbi alimentari, HIV, anemie rare, etc). L’altro giorno a Roma, i ragazzi del Bullone hanno ritirato il premio Francesco De Sanctis per la salute sociale. L’assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, ha consegnato la targa al direttore del mensile e volontario della Onlus, Giancarlo Perego, all’art director Chiara Bosna e alla super manager della Fondazione, Sofia Segre.
Nell’elegante sede del Consiglio di Stato a Palazzo Spada Il Bullone ha ricevuto il premio della Fondazione De Sanctis che dal 2007 promuove la letteratura e le iniziative culturali di rilievo italiane e internazionali ed altre discipline finalizzate alla promozione della salute e del benessere della popolazione.

“Un altro traguardo che ci rende orgogliosi e che arriva a ridosso del settimo compleanno del giornale realizzato dai B.Liver”, ha dichiarato il direttore del giornale Giancarlo Perego con un passato di capocronista al Corriere della Sera.

Una giuria autorevole, presieduta da Walter Ricciardi, accademico e consigliere scientifico del ministro della Salute e composta da: Gianni Letta (patron del Premio), Franco Locatelli (accademico ed ex presidente del Consiglio Superiore di Sanità), Cesare Fassari (direttore di Quotidiano Sanità), Roberto Burioni (professore ordinario di Microbiologia e Virologia), Maria Cristina Messa (ministro dell’Università e della Ricerca), Maria Chiara Carrozza (presidente Cnr), Luigi Ripamonti (responsabile editoriale Corriere Salute), Domenico De Masi (professore di Sociologia del lavoro), Maria Emilia Bonaccorso (caporedattore Salute&Benessere di Ansa.it), Franco Pesaresi (redazione Prospettive Sociali e Sanitarie), Antonio Gaudioso (capo segreteria tecnica del ministro della Salute) e Daniela Minerva (responsabile pagine Salute di Repubblica).
Insieme al team del Bullonei, altri quattro vincitori: Sofia Corradi, pedagogista romana, ispiratrice e sostenitrice del progetto di studi Erasmus; Guido Bertolaso, in rappresentanza degli ideatori e legislatori del Servizio civile universale; Laura Dalla Ragione, fondatrice e responsabile del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Residenza Palazzo Francisci, Todi, USL Umbria 1 e Claudio Gubitosi, ideatore del Giffoni Film Festival di Giffoni Valle Piana (Salerno) dedicato ai ragazzi.
Alla base del Premio, la visione di un concetto di salute ampio, assimilabile a quello di welfare community, che apre la prospettiva allo sviluppo di modelli connessi con azioni e servizi di prossimità ad alto coinvolgimento sociale, capaci di garantire il miglioramento effettivo della qualità della vita dei membri della comunità locale di riferimento.  In quest’ottica, il Premio per la Salute Sociale individua ogni anno il miglior progetto realizzato nell’ambito di azioni e buone pratiche a beneficio di una migliore qualità della vita e della convivenza sociale di tutte le componenti di una comunità, a partire dalle fasce più deboli.

Luigi Ripamonti

«La vera forza della redazione del Bullone –  afferma Luigi Ripamonti, caporedattore dell’Inserto Salute  del Corriere –  leggendo la motivazione ha sottolineato che  è la delicatezza dell’amore, che ci fa riscoprire la vita con la sua autenticità. Una vita che non si nasconde, ma che pone dubbi, che attraversa l’incertezza per acquisire l’unica certezza che possiamo avere: che siamo tutti esseri delicati e fragili, ma che grazie alla sincerità di uno sguardo che accoglie, che indaga senza giudicare, che si apre al diverso, possiamo costruire. Mattone dopo mattone, bullone dopo bullone, una società più umana e armonica».

Lamberto Bertolè

Anche l’assessore Lamberto Bertolè nel suo intervento ha sostenuto che “un un bellissimo premio è stato riconosciuto ad una realtà a milanese, il Premio De Sanctis per la salute sociale alla Fondazione Near – Il Bullone. Un progetto che trasforma la malattia, condizione che rischia di isolare e chiudere, in un’occasione di relazione e lavoro comune. Invito tutti a leggere Il Bullone e a sostenere il loro prezioso lavoro. Un riconoscimento importante che alimenta fiducia e speranza nei giovanissimi protagonisti di questa avventura”. 

Il direttore del Bullone, Giancarlo Perego, amico da sempre del nostro giornale ha ringraziato per il riconoscimento sostenendo “che la promozione della salute va aldilà dell’assistenza sanitaria. L’obiettivo benessere per chi sta attraversando la malattia si può declinare in diversi modi, ma il più importante è stare insieme, non rimanere isolati. Non per niente il giornale chiama il Bullone perché tiene insieme quest’isola fantastici ragazzi”. 

Diego Mandarà

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